Una mostra fotografica dedicata al volontariato
Nel Reggio Emilia si documenta il lavoro dei volontari attraverso la fotografia. È l’obiettivo del progetto di Fotogruppo 60, club fotografico attivo sul territorio. «Abbiamo aderito a un’iniziativa lanciata dalla Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche, ndr) sul volontariato e abbiamo pensato di declinarlo sul territorio della provincia», racconta Mario Cocchi, presidente di Fotogruppo 60 di cui fa parte da trent’anni. Quello a cui fa riferimento Cocchi è “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”, progetto fotografico collettivo realizzato da Fiaf insieme a Centro italiano per la fotografia d’autore (Cifa) e Csvnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, che ha prodotto oltre 10 mila scatti, di cui 1.400 sono stati selezionati per creare un archivio on line.
«L’idea è raccontare attraverso le immagini i volontari, che spesso stanno dietro le quinte – spiega Cocchi –. Far vedere i loro volti e quello che fanno». Oltre a ritratti delle persone attive all’interno di associazioni del territorio, i fotografi scatteranno anche immagini dei volontari mentre svolgono la loro attività. Per portare avanti questo progetto, il Fotogruppo 60 ha coinvolto DarVoce, il Centro servizi per il volontariato di Reggio Emilia, «per facilitare il contatto con le associazioni e i volontari». Obiettivo finale del progetto è realizzare una mostra e un catalogo.
Sono una cinquantina i soci del gruppo, tutti attivi a livello amatoriale, anche se «tra loro ci sono anche fotografi che hanno avuto riconoscimenti a livello nazionale». Alcuni sono grandi viaggiatori, altri preferiscono realizzare fotografie del territorio con un taglio socio-culturale, altri ancora partecipano a concorsi e bandi nazionali e internazionali. «Quest’anno abbiamo fatto una ricerca sui luoghi matildici, da cui è nata una mostra – racconta il presidente –. Il nostro gruppo è gemellato con un club fotografico di Berlino e, al momento, l’esposizione sta girando la Germania».
dalla Gazzetta di Reggio